L'approccio culturale e didattico che Sitting volleyball vuole trasmettere è di iniziare non dai fondamentali della pallavolo semplificati per persone disabili, ma di partire invece dalla loro soggettività per entrare in empatia con questi nuovi principianti, fornendo i contenuti motori e tecnici adatti alla loro condizione.
I soggetti disabili sono innanzitutto persone da stimolare in modo appropriato per farli diventare 'giocatori-atleti', rispettando i loro limiti e i loro momenti difficili ed esaltando anche le potenzialità e il loro immancabile entusiasmo, frutto della scoperta di un nuovo sé, spesso mediato dalla voglia di ben figurare e di sentirsi efficienti ed autonomi.
Il sitting volley è uno dei pochi 'Para Sport' in cui gli atleti non fanno uso di tecnologie e di particolari attrezzature e dove possono coesistere disabili e normodotati, esprimendo insieme anche un buon livello tecnico, rappresentando quindi un grande esempio di cooperazione e di inclusione. Il gioco, così come lo si vede, è veloce e coinvolgente nei repentini cambiamenti di situazioni: dall'attacco alla difesa, dai servizi anche insidiosi per evitare il muro (una delle varianti che lo caratterizzano), alle ricezioni più tecniche, alle alzate più coraggiose, ai rimpalli del muro, fino alle situazioni più imprevedibili che richiedono anche interventi acrobatici.
È con immenso piacere che porto il mio saluto personale e quello della pallavolo italiana che mi onoro di presiedere a tutti coloro che stanno lavorando per lo sviluppo e la crescita della disciplina del Sitting Volley in Italia. Ormai da tempo la Fipav ha preso coscienza dell’importanza che nella società odierna riveste il mondo dello sport per disabili, uno strumento capace di trasmettere contenuti morali e sociali che vanno al di là di ogni barriera. In quest’ottica è stato istituito uno specifico Settore Federale che, grazie anche al fondamentale contributo del Comitato Italiano Paralimpico, tramite persone preparate e competenti si adopererà per sviluppare e promuovere il Sitting Volley nel nostro paese. È in questo contesto che s’inserisce la significativa iniziativa curata dal Prof. Luigi Bertini, un’interessante Guida rivolta all’intero mondo del volley per disabili, che si pone l’obiettivo di diventare il primo tassello formativo per tutti coloro che intendono dedicarsi a questa meritoria attività sportiva.
Sono convinto che la pubblicazione servirà a promuovere ancor di più il Sitting Volley, facendo capire quanto sia bella ed appassionante questa disciplina, nella quale la Fipav crede fermamente. Voglio concludere indirizzando un ringraziamento speciale alle persone che con dedizione si stanno adoperando per la riuscita di questo importante progetto. A tutti un arrivederci sui campi di gioco.
Dalla presentazione di Carlo Magri, Presidente della FIPAV, Federazione Italiana Pallavolo
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